L’ ipoocastano ha proprietà antinfiammatorie e vasoprotettive, grazie alla presenza dell’ escina, il principio attivo più importante, che conferisce alla pianta proprietà antiedemigena e vasocostrittrice.
Viene utilizzata nel trattamento delle malattie rettali come emorroidi e ragadi anali, e in tutti i disturbi circolatori nelle condizioni di insufficienza venosa periferica e nelle sindromi flebitiche.
Favorisce l’aumento del tono venoso, contribuendo al restringimento delle varici dilatate e tortuose.
Per preparare la basegemmo si utilizza la gemma della pianta. Questo prodotto è offerta da Cento Fiori, un’azienda dedicata alla lavorazione artigianale di piante officinali.
La Linea Basegemmo è caratterizzata da un concentrato di gemmoderivati, prodotti da questa azienda, e grazie a questa concentrazione l’assunzione del prodotti è molto minore!
Modo d’uso
Assumere le gocce di Ippocastano nella dose di 5-20 gocce 2-3 volte al giorno diluite in acqua.
I gemmoderivati di Cento Fiori sono realizzati con i criteri stabiliti dalla Farmacopea Francese.
I macerati di gemme si prefiggono di ricreare nell’organismo umano il sano equilibrio, utilizzando estratti di tessuti vegetali freschi in via di accrescimento. Questi tessuti embrionali sono molto attivi perché mantengono le facoltà anaboliche totali della primitiva cellula vegetale di quella pianta. Essa è in grado di sviluppare tutte le potenzialità della pianta stessa, caratteristica che le cellule adulte differenziate non hanno più.
Della pianta si utilizzano: gemme, giovani getti, radichette, boccioli, amenti, scorze interne di giovani rami e radici, i semi e qualsiasi altro tessuto embrionale. Questi tessuti meristematici sono particolarmente ricchi in enzimi, vitamine, fattori di crescita, acidi nucleici (RNA/ DNA), ormoni vegetali (auxine, cinetine, gibberelline) oltre ai principi attivi propri della specie (antociani, flavonoidi, ecc.).
Pol Henry prende in considerazione la foresta medioeuropea e solo lo strato arboreo e arbustivo. Questo criterio ci pone di fronte all’immenso vantaggio di utilizzare esclusivamente piante dell’area geografica in cui viviamo.
Provenienza e Raccolta delle Gemme
Le gemme che Cento Firoi utilizza provengono da raccolta spontanea e da coltivazioni biologiche o biodinamiche.
Viene utilizzato il prodotto fresco e fanno riferimento ai loro raccoglitori e produttori di fiducia, per evitare di incorrere nell’impiego di gemme congelate.
Le gemme, i giovani getti, le scorze dei giovani rami, ecc. sono tutte rigorosamente raccolte al momento giusto, quando la divisione e l’attività cellulare dei meristemi è al massimo. Le gemme devono essere gonfie ma non aperte.
Il Rigore Produttivo
La macerazione dei tessuti vegetali embrionali inizia entro le 8 – 12 ore dalla raccolta. Il rapporto pianta solvente è di 1: 20, cioè una parte di pianta espressa come peso secco e venti parti di solvente.
Si macera per mezzo di alcool, glicerina e acqua. L’alcool denatura gli enzimi bloccando la degradazione enzimatica che inizia dopo la raccolta della pianta ed è anche un ottimo solvente dei principi attivi.
Per perfezionare il processo estrattivo dei giovani tessuti vegetali si aggiunge la glicerina. Oltre ad ampliare così le proprietà estrattive dell’alcool si migliora la conservazione dei particolari costituenti delle cellule embrionali.
Processo di Lavorazione
La parte di pianta che ci interessa viene raccolta correttamente, pulita e macinata (per estrarne tutti i vari componenti) dopo essere stata immersa nel solvente che è pari a 20 volte il peso secco della pianta. Il contatto pianta-solvente dura minimo 30 giorni.
Nel caso del Ribes, 1 kg di gemme fresche contiene il 75% di acqua., quindi il peso di pianta secca corrisponde al 25% del peso fresco. In 1 kg di gemme fresche abbiamo 250 g. di secco e 750 g. di acqua. Applicando il rapporto 1:20 avremo 250g. x 20 = 5.000 g. che è la quantità di solvente che ci serve per la macerazione di un 1 kg di gemme fresche. Da questo peso va sottratto il peso dell’acqua contenuta nelle gemme fresche, cioè 750 g. Ricorriamo alla formula per capire: 5.000 g. – 750 g. = 4.250 g. Questa è la quantità effettiva di solvente da aggiungere alle gemme finemente triturate per completare la macerazione. Esso sarà composto in ugual misura da alcool e glicerina. I 750 g. di acqua che mi servono me li da la pianta. Infatti questa è la quantità racchiusa nei suoi tessuti embrionali.
Dopo almeno 30 giorni si filtra attraverso la decantazione del liquido e si spreme il residuo vegetale a 300-400 atmosfere.
Quindi si riuniscono i due liquidi e il tutto si filtra per gravità in grandi imbuti con filtri adatti agli alimenti.